Si sa, gli occhi sono un organo del nostro corpo molto importante e al tempo stesso molto delicato: con la vista infatti non bisogna scherzare. Ecco perché, quando si acquistano degli occhiali o delle lenti a contatto, bisogna rivolgersi ad un professionista esperto. Ma come si fa a riconoscere un buon ottico?
Nonostante non esista ovviamente una regola assoluta per capire subito se siamo di fronte ad un professionista affidabile, ci sono, però, alcuni fattori chiave che è necessario tenere a mente per essere in grado di riconoscere un buon ottico.
Un buon ottico è anche optometrista
La prima caratteristica per riconoscere un buon ottico è verificare se è anche optometrista. Per aprire un negozio di occhiali, infatti, è sufficiente avere un diploma di scuola superiore professionale o seguire, dopo il diploma di maturità, un apposito corso della durata di due anni.
L’ottico optometrista, rispetto ad un normale ottico, ha una marcia in più: si tratta, infatti, di un professionista in grado di misurare la vista. Per diventare optometrista è necessario seguire un corso universitario della durata di tre anni oppure un corso di specializzazione della stessa durata e valore.
Un ottico che è anche optometrista, quindi, conosce approfonditamente il funzionamento dell’occhio umano, oltre ad essere in grado di leggere con accuratezza le indicazioni dell’oculista. Proprio per questa ragione, l’ottico optometrista è maggiormente in grado di consigliare i propri clienti proprio perché ha una vasta conoscenza del funzionamento dell’occhio umano e delle sue problematiche.
Conosce bene i prodotti che vende
Un ottico deve, inoltre, conoscere bene i prodotti che vende: un bravo ottico, infatti, si informa sempre sulle caratteristiche di lenti e montature prima di procedere al loro acquisto per poterli poi proporre ai propri clienti.
Un professionista nel campo dell’ottica può definirsi tale se conosce esattamente le specifiche degli occhiali che vende, sia per quanto riguarda le caratteristiche delle lenti che delle montature.
In particolare, deve sapere fornirti informazioni in merito al luogo dove sono realizzati i prodotti che vende nel proprio negozio, quali materiali vengono utilizzati per la loro produzione, anche al fine di rispettare la normativa europea e dalla dichiarazione di conformità apposta con il marchio CE.
Ti dedica molto tempo
Altra caratteristica di un bravo ottico è quella di dedicare molto tempo al proprio cliente: ogni occhio, infatti, è diverso dagli altri, ha proprie caratteristiche peculiari e, pertanto, richiede una consulenza personalizzata.
È quindi importante che il professionista a cui ti rivolgi per acquistare un nuovo paio di occhiali, siano essi da vista o da sole, ti dedichi il giusto tempo per aiutarti nella scelta della montatura che più soddisfa le tue esigenze visive e che meglio si adatta alla forma del suo viso, senza crearti fastidio al naso e alle orecchie.
Inoltre, un ottico deve essere anche in grado di fornirti tutte le informazioni che ti servono e di dare una risposta soddisfacente a tutte le tue domande.
È facilmente reperibile
Infine, un buon ottico deve essere sempre facilmente reperibile dai propri clienti, in primo luogo rispettando gli orari di apertura e chiusura del negozio.
Inoltre, deve anche dimostrarsi disponibile, nei limiti del proprio orario di lavoro, a sistemare i piccoli difetti che possono presentare gli occhiali (come, ad esempio, una vite che si è allentata), e più in generale a monitorare lo stato degli occhiali dei propri clienti.
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